INTERVISTA
Cara lettori, quello che leggerete è un articolo ben diverso dal solito, non siete felici? Qualche giorno fa ho fatto qualche domanda alla nostra Raffaella Piro, Capo della Squadriglia rondini che ad ottobre lascerà il Riparto per continuare il suo cammino da aspirante novizia scolta. Adesso vedremo cosa ha da dirci:
- Cara Raffaella, sei una guida di quinto anno e questo percorso è quasi giunto al termine. Come hai vissuto questa esperienza? (La rifaresti? Ti penti di qualcosa? ...)
"Non è facile riassumere 5 anni di guidismo in una piccola risposta, ma penso che la parola che colga al meglio tutto quello che ho vissuto sia la parola AVVENTURA. Penso che il guidismo sia veramente un'avventura ed è questo che mi fa andare avanti ogni volta. La vivi con le tue sorelle guide, con la tua squadriglia, con il tuo riparto e con i capi. È un'avventura con te stessa, una prova personale perché in questi anni non potrei mai fare a meno di cambiare per il meglio e crescere: la piccola Raffaella, che è entrata nell'angolo della Sq. Rondini non sapendo neanche fare un nodo rete, non è sicuramente la stessa persona di ora che sta per cominciare ad intraprendere la strada delle scolte. È questo il guidismo: fa crescere e ti fa buttare il cuore oltre l'ostacolo anche quando credevi di non poterlo fare. Questo è anche dovuto alla mia esperienza da Capo Squadriglia, che è stata la più importante in questi anni. Lo rifarei e lo consiglio a tutte le ragazze del mondo perché, nonostante tutte le difficoltà e i problemi che ci possano essere, si è ricompensati con tutta la gioia e la bellezza che si vede negli occhi delle guide che ti sono state affidate. Mi pento sicuramente di qualcosa, ma rifarei tutto come è stato fatto perché per crescere bisogna sbagliare!"
- Quale messaggio vuoi trasmettere alle guide più piccole?
"A loro voglio dire principalmente tre cose: la prima è di non sentirsi mai "inutili", anche nei momenti in cui non si sa bene cosa fare perché si è piccole e si ha ancora tanto da imparare. Voi dovete essere parte integrante della vostra Squadriglia perché senza di voi essa non può funzionare! Voi siete piccole, ma siete importanti! Ad esempio, se la vostra Capo Sq. vi chiede di andare a prendere la legna non lo fa perché non vuole andarci lei, ma perché sa che questo è il vostro compito e voi dovrete prendere la migliore legna di tutto il bosco, dovrete essere la miglior versione di voi stesse!
La seconda cosa che vorrei dirvi è che non dovete perdere tempo pensando che si avrà l'opportunità di fare qualcosa successivamente, perché poi arrivano le pandemia globali e vi fregano! Il tempo è prezioso, specialmente alle guide e quindi non restereste mai a non fare nulla.
L'ultimo messaggio che voglio trasmettervi è il "non arrendersi mai" (non è un messaggio promozionale, tranquille) neanche quando ci si sente incapaci di fare determinate cose: sbattete la testa al muro e dite: "Io ce la devo fare!". Voi dovete essere sempre pronte, per voi e per la vostra squadriglia!"
- Qual è stata l'esperienza che più ti ha colpita in questi anni?
"Penso che l'esperienza più difficile, più forte e che più mi abbia fatta crescere sia il mio primo campo da Capo Sq.. Un campo estivo è quello che corona lo scoutismo e tutta la fatica che si è fatta durante l'anno. Pianti e risate ce ne sono stati a bizzeffe, ma è quella che mi ha fatto capire come guidare al meglio una Squadriglia, come poter essere la migliore capo che potessi diventare sia per poter fare crescere le mie squadrigliere come persone sia come farle crescere come gruppo in sé."
- Cosa ti aspetti dagli anni e dalle attività che affronterai?
"Penso che la vita di una scolta sia molto diversa da quella di una guida e non vedo l'ora di camminare e di vedere posti nuovi. Penso che questi imminenti anni siano un po' meno pesanti, ma siano un momento di maggiore crescita perché non bisognerà più pensare ad altre cose e perché penso che ci fermeremo spesso a riflettere su noi stesse e sulle Donne che vogliamo diventare. Posso solo dirvi che vedrò e vi farò sapere!"
- Cosa o chi ti motiva a non lasciare questo cammino?
"Non penso che lascerei volontariamente mai questo percorso perché lo scoutismo fa parte di me fin da quando ero piccola e mi fa bene...questo non posso non dirlo! Lo scoutismo mi fa bene e mi fa diventare sempre di più la persona che voglio essere! Il voler crescere e migliorarsi sempre di più mi motiva e poi...vogliamo parlare di tutto il cibo che si mangia durante le riunioni? Potrei mai abbandonare tutto ciò?!"
Ringrazio molto Raffaella per il tempo che ci ha offerto e per le sue perle di saggezza che condivido anche. Voi che ne pensate? Fateci sapere!
A presto!
-Poiana Riservata